le situazioni problematiche, valorizzare i contributi dei singoli partecipanti ed individuare strategie operative basate sulla integrazione e convergenza dei diversi punti di vista. Ciò porta ad una migliore qualità dell’intervento.
Molto affine alla formazione è la supervisione. Nelle attività di supervisione l’accento è maggiormente rivolto all’operatore ed alle dinamiche relazionali che si instaurano tra lo stesso e l’utente o gli utenti del servizio, in particolare quelle che in qualche misura possono rappresentare difficoltà nella gestione dei casi. In ultima istanza la supervisione ha lo scopo di migliorare le condizioni psico affettive dell’operatore, in modo che lo stesso possa fornire un intervento maggiormente efficace all’utenza del proprio servizio, tramite una migliore comprensione e gestione delle dinamiche affettivo relazionali che insorgono nel lavoro.
La formazione e la supervisione sono strumenti che permettono di comprendere a fondo le dinamiche relazionali che si instaurano tra operatore ed utenti e di trovare strategie di azione congrue con le esigenze dell’utenza, le caratteristiche e le competenze degli operatori, nonché con le caratteristiche del servizio o della struttura in cui si opera.
Formazione e supervisione possono anche essere ottimi strumenti per la gestione dello stress lavorativo e per la riduzione del burn-out
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